Integrazione oraria agli ex contrattisti al centro del dibattito consiliare. Si proseguirà lunedì

Si tornerà in consiglio comunale lunedì sera per decidere quale sarà l’ulteriore percorso riservato alla mozione del consigliere Damiano Maisano che ha proposto l’integrazione oraria definitiva ai dipendenti  a contratto a tempo parziale in atto di 24 ore. L’ha deciso il presidente Alessandro Oliva a conclusione di  una  lunga ed animata seduta d’aula, recependo alcune proposte avanzate in questa direzione, anche per disporre della presenza di tutti i consiglieri, della segretaria e del ragioniere generale, anche per fare le necessarie valutazioni di merito sull’eventuale sospensiva del punto, o per prendere una decisione. Dopo la presentazione della sua mozione, Maisano ha evidenziato come una soluzione si renda più che necessaria in un Comune che ha circa 140 dipendenti utilizzati in ruoli chiave a tempo parziale che non può far fronte alla complessa macchina organizzativa dell’Ente. Quella dei precari è storia antica, ha detto Lorenzo Italiano, ricordando la loro contrattualizzazione, la successiva tardiva stabilizzazione, mentre ora si è in attesa del bilancio per vedere se sarà possibile per loro l’integrazione oraria. Il tema dei precari è molto sentito e presente in diversi Comuni siciliani, come ha fatto presente Antonino Foti, che ha considerato la questione molto complessa, riferendosi al quadro normativo attuale, dando però atto che il sindaco ed il nuovo consiglio comunale hanno approvato gli strumenti finanziari necessari per avviare i processi della loro stabilizzazione, per cui adesso resta il passaggio successivo dell’integrazione salariale passando con un orario da 24 a 36 ore, e il sindaco sembra essersi già mosso in tale direzione. Il consigliere Antonino Italiano ha ricordato di avere approvato 14 bilanci preventivi e consuntivi per arrivare all’attuale situazione, e, con  questo, sopperendo alle mancanze di precedenti amministrazioni e dei governi regionali e nazionali. Si tratta di personale che doveva essere sistemato 30 anni fa –ha detto-, ma bisogna procedere adesso come per legge, fermo restando che è personale che va sistemato, ma non a passerelle, o campagne elettorali, perché non condivido che ciò avvenga sulla povertà. Sostenendo che c’è l’accordo per risolvere il problema, Maria Magliarditi ha richiamato l’osservanza dei termini procedurali, considerando populista la posizione assunta da Maisano, firmatario della mozione, perché tenderebbe a far dire che si è contro la proposta, mentre l’amministrazione ha chiuso pure la contrattazione decentrata per i dipendenti. Da Giuseppe Doddo la puntualizzazione che fu lui a chiedere la stabilizzazione dei lavoratori nei primi tempi dell’insediamento dell’amministrazione del sindaco Midili, il cui programma peraltro prevedeva tale adempimento. Da Alessio Andaloro invece la richiesta di un consiglio straordinario aperto con l’intervento delle Organizzazioni Sindacali, che conoscono la materia per vedere come pervenire alla soluzione del problema, stante anche il calo di personale nell’organico comunale, per cui l’Ente avrebbe i mezzi finanziari necessari per sostenere l’eccedenza dei costi per i precari, in aggiunta a quanto sostiene la Regione per loro economicamente. Il problema sarebbe solo quello di quantificare la spesa per fronteggiare l’integrazione oraria. Un incontro collegiale considerato importante da Giuseppe Crisafulli per vedere quali scelte fare con il nuovo bilancio. Rosario Piraino ha fatto presente che sono state già fatte integrazioni orarie per alcuni dipendenti, mentre poi, per giungere ad una decisione, ha proposto di rinviare la seduta, anche perché il numero dei presenti in aula si è già ridotto a 11.  Intervenendo l’assessore Pasquale Impellizzeri ha rappresentato, anche sotto il profilo politico, le molteplici necessità degli uffici per portare avanti le diverse progettualità in itinere, per cui ha fatto presente che le ore disponibili non bastano mai. Vedere i vincoli di bilancio –ha aggiunto- per conoscere le possibilità che ci sono per portare avanti l’integrazione oraria, senza perdere di vista comunque che il bilancio è ingessato per i crediti di dubbia esigibilità. Vincolati dal bilancio, Massimo Bagli ha proposto di procedere ad una riunione dei capigruppo per calendarizzare la trattazione dell’argomento.

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